Missione in Turchia

Missione in Turchia

“Avrete la forza dallo Spirito Santo…
e mi sarete testimoni fino ai confini della terra” (At 1,8)

Missione significa essere testimoni del Risorto. E quale terra per cominciare? Turchia, terra tanto affascinante quanto misteriosa,  definita la seconda Terra Santa, in passato il paese cristiano per eccellenza, che ha offerto il primo e più fecondo terreno alla penetrazione del Vangelo e dove, come ci ricordano gli Atti degli Apostoli, “per la prima volta i discepoli furono chiamati cristiani ” (At 11,22-26)

Le Sorelle di Maria e dell’ Apostolo Giovanni  vivono e svolgono il loro servizio nel Santuario di San Policarpo a Smirne e nella casa di Maria (Meryemana  Evi) a Efeso, animate dal desiderio di  essere fiammelle accese dinanzi ai tabernacoli, nella preziosa terra che ha dato i natali alla Chiesa e ne ha alimentato la vita con il sangue dei martiri.

Il desiderio di far nascere una comunità in Turchia, e in particolare all’interno dell’ Arcidiocesi di Smirne, è per le Sorelle di Maria e dell’ Apostolo Giovanni la risposta alla sollecitazione dello Spirito a essere testimoni della vita cristiana soprattutto per i lontani, una vita che deve essere caratterizzata dalla gioia e dalla misericordia, cosi come scrive papa Francesco nell ‘Evangelii Gaudıum: “La gioia del vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall‘isolamento, con Gesù Cristo nasce e rinasce la gioia”. (EG1)

Questo desiderio ha preso posto anche nel cuore di un sacerdote della diocesi di Salerno, don Ugo De Rosa che, dal settembre 2015, è fidei donum nella diocesi di Smirne, nonché Cancelliere del Vescovo, mons. Lorenzo Piretto. E’ impegnato personalmente nella catechesi, per chi desidera avvicinarsi alla fede cattolica, e cura l’assistenza spirituale delle sorelle consacrate che vivono la missione.